sabato 31 gennaio 2015

Depilazione "naturale": ricetta cera ed utilizzo

Uno degli argomenti più problematici per noi donne è sicuramente quello della depilazione; quante volte è capitato di chiedersi se effettuarla da sé o rivolgersi ad un centro estetico valido?  Per mancanza di tempo spesso si cede alla tentazione della lametta e ci si crea notevoli danni, quali peli incarniti, ricrescita "immediata" e pori dilatati. D'altro canto anche con la classica ceretta, che sia comprata in un negozio o che venga eseguita da un'estetista, si incorre negli stessi "problemi" e soprattutto si tende a sensibilizzare troppo la pelle, tanto che questa inizia ad arrosarsi facilmente e a creare inestetici brufoletti. Insomma un vero disastro! Così un bel giorno ho deciso di cercare sul web una ricetta per produrre una cera naturale e mi sono imbattuta in un tutorial di Carlitadolce. Vi servono davvero pochissimi ingredienti e un po' di pazienza e attenzione per i tempi di cottura, ma vi assicuro che, seguendo la ricetta passo passo, non avrete alcun intoppo.

La durata della cera è di 3 mesi dal giorno di preparazione.
 
RICETTA:
- 60 gr di succo di limone
- 240 gr di zucchero semolato

PROCEDIMENTO:
In un pentolino non molto grande versate 240 gr di zucchero semolato e 60 gr di succo di limone(da filtrare con un colino) e mescolate per bene con un cucchiaio. Subito dopo posizionate il pentolino sul fornello e iniziate a cuocere il composto a fiamma bassa, mescolando; dopo pochi minuti inizierete a notare delle bollicine in superficie: lo zucchero si sta caramellando. Quindi con un cucchiaino prelevate una piccolissima quantità del composto e lo fate cadere in una tazzina: se assume una colorazione trasparente/dorata la cera non è ancora pronta; se invece assume una colorazione ambrata, potete spegnere la fiamma e continuare a mescolare, facendo sì che le bolle scompaiano. Aspettate qualche minuto, in modo tale che il composto si raffreddi un po', e prendete un contenitore di vetro in cui inserirlo; vi raccomando di versare inizialmente solo una piccola quantità di cera per permettere al contenitore di acquisire la temperatura del composto ( ed evitare che si rompa mentre versiamo la restante parte). Una volta terminata questa procedura attendete che la cera si raffreddi completamente e assuma una consistenza solida.

Un avvertimento importantissimo: fate attenzione a "maneggiare" con cura il composto appena tolto dalla fiamma; esso raggiunge temperature elevatissime e potrebbe causare gravi ustioni se finisse sul viso/corpo. Per non avere spiacevoli inconvenienti vi consiglio vivamente di aspettare che si raffreddi bene durante la notte e di utilizzarlo il giorno successivo alla preparazione; infatti in questo modo potrete riscaldarlo nel microonde, per quanto mi riguarda 1 min a 600 watt, e ottenere una buona temperatura. Per controllare approssimativamente quest'ultima, potete prelevare una piccolissima quantità di cera e provarla sul braccio o sulla gamba (purtroppo questo è l'unico metodo utile a capire se il composto possiede una temperatura adatta a voi). Se il prodotto dovesse risultare troppo liquido, attendete che si raffreddi un po', poiché l'elevata densità corrisponde ad un'alta temperatura e potreste correre il rischio di scottarvi.
Ma veniamo al dunque: COME SI USA QUESTA CERA?
Beh, ci sono tre diversi modi, tutti molto validi, ma bisogna trovare quello che si adatta maggiormente alle proprie esigenze.

1. METODO DELLA PALLINA: sì, esatto, questo metodo richiede che preleviate un po' di prodotto, non particolarmente caldo e liquido, con le mani (utilizzando dei guanti in silicone) e iniziate a creare una pallina servendovi di entrambe le mani. Una volta ottenuta la pallina dovrete iniziare a lavorarla, posizionandola sul palmo di una mano, prendendo con le dita dell'altra un pezzo di prodotto e tirando verso l'alto. Questa porzione dovrete reinserirla nel resto del composto e ripetere tale operazione con altri pezzi, finché la pallina non vi sembrerà pronta per effettuare la ceretta. Per quanto riguarda l'applicazione dovete individuare il punto da epilare e stendere la pallina su di esso fino a quando non ottenete uno strato abbastanza sottile di composto. A questo punto tirate via il tutto e il gioco è fatto.

2. METODO DELLA STRISCIA: per eseguire questo metodo avete bisogno di strisce epilatorie, perché la ceretta si esegue nello stesso modo della cera a caldo, e di una spatolina; con quest'ultima prelevate la cera e stendetela sulla zona interessata a favore di pelo; successivamente fate aderire per bene la striscia sul composto e date uno strappo deciso contropelo.

3. METODO "BASE": per quest'ultimo metodo non vi serve altro, se non una spatolina; ancora una volta questa vi servirà a stendere la cera sulla parte interessata e a creare uno strato abbastanza sottile; in questo caso dovete lasciare che il composto si raffreddi per qualche secondo e quando esso vi risulta un po' più solido potete strappare via.

Di tutti questi metodi il mio preferito è quello della pallina, perché, nonostante risulti più complicato, è in realtà il più semplice e valido. Dovete solo prendere dimestichezza nella lavorazione della pallina prima di stenderla sulla pelle, ma per il resto non avrete problemi.
Uno dei vantaggi di questa cera, oltre al fatto di essere completamente naturale e a costo 0, è la morbidezza che lascia sulla pelle; ovviamente quest'ultima risulterà leggermente arrossata a seguito dello strappo, ma questo rossore sparirà nel giro di pochi minuti.
Personalmente adopero questa cera anche per la depilazione dei baffetti e dell'inguine, perché non mi crea eccessive irritazioni (al contrario della cera classica); ad ogni modo, per attenuare eventuali sollecitazioni della cute, applico qualche goccia di olio di mandorla dolce e del gel di aloe vera.
Bellezze, questo è tutto! Spero di essermi spiegata con chiarezza ed in particolare mi auguro di avervi "svelato" un valido metodo alternativo a quello della classica ceretta. Fatemi sapere se eravate già a conoscenza di questa cera, come la utilizzate o, se invece non ne avete mai sentito parlare, ditemi se proverete a prepararla. Io vi saluto, vi mando un grande bacio e vi ringrazio per l'attenzione. A presto.

Be_Hannie

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sabato 10 gennaio 2015

Recensione Nabla Under-eye Concealer

Buon pomeriggio ragazze,
eccomi qui dopo le lunghe festività natalizie a proporvi la prima recensione del blog.
Oggi vi parlo del correttore Under-eye Concealer della Nabla, un prodotto, a mio parere, poco recensito sul web e forse poco conosciuto.


Prima di acquistarlo ho eseguito numerose ricerche per capire se valeva la pena provarlo e soprattutto se poteva fare al caso mio. Tuttavia ho letto poche e discordanti opinioni, che mi hanno portata a comprarlo comunque per curiosità.
Ormai è già qualche mese che lo utilizzo giornalmente e devo dirvi che le prime impressioni non sono state affatto positive; abituata ai correttori siliconici questo, completamente bio, mi sembrava solo un po' più consistente di un'acquetta colorata e avevo anche difficoltà a stenderlo uniformemente. Vidi anche un tutorial di MrDanielMakeup , in cui mostrava come applicarlo sulle occhiaie, utilizzando i polpastrelli, e pertanto anch'io mi apprestai ad adoperare la stessa tecnica. Delusione totale. Le occhiaie non erano coperte e le pieghette oculari venivano enormemente enfatizzate.
A quel punto decisi di provare un altro tipo di applicazione, servendomi di un pennello per correttore della Neve Cosmetics, e pace fu: ho trovato la combo perfetta!
Grazie al pennello a setole piatte e fitte la stesura risulta ottimale e la coprenza è uniforme in ogni punto dell'occhiaia. Credo che la difficoltà iniziale riscontrata con questo correttore sia legata proprio alla consistenza liquida e leggera del prodotto; vi assicuro, però, che l'uso del pennello può risolvere al 100% questo eventuale problema.
Ma tornando al prodotto e alle sue caratteristiche, devo segnalarvi che lo trovate disponibile online e nelle bioprofumerie in tre diverse colorazioni: 1.0, 2.0 (la mia) e 3.0, rispettivamente dalla più chiara alla più scura. Questo correttore è specifico per le occhiaie, infatti ogni colorazione possiede un sottotono aranciato, adatto a coprire il colore violaceo/ marrone delle suddette. Inoltre l'applicatore è a spugnetta, simile a quello dei lipgloss, e vi permette di prelevare facilmente la giusta quantità di prodotto, evitando inutili sprechi. La coprenza la definirei bassa se steso con i polpastrelli, media se applicato con un pennello e la consistenza, come già detto, risulta piuttosto liquida e leggera. Il prezzo è di 8.50 € per 4 ml di prodotto e la scadenza è di sei mesi dall'apertura. Una piccola pecca è forse legata al packaging che, essendo di plastica rigida, non permette di prelevare al meglio il prodotto dalle "pareti" del contenitore.


Il mio giudizio sul Nabla Under-eye Concealer è comunque molto positivo, perché trovo sia un valido alleato per truccarsi ogni giorno senza appesantire il viso e ottenere un effetto naturale e fresco; per essere il mio primo correttore per occhiaie bio mi è piaciuto abbastanza, ma la mia ricerca del correttore perfetto non finisce qui! Quindi vi saluto calorosamente, con la speranza che questa recensione vi torni utile, e vi rimando al prossimo post. Un bacione bellezze.

Be_hannie


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